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martedì 18 dicembre 2012
Promemoria per l'invito ricevuto da Otto Climan
martedì 11 dicembre 2012
Promemoria per l'invito ricevuto da Otto Climan
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giovedì 6 dicembre 2012
Invito a collegarsi su LinkedIn
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mercoledì 29 luglio 2009
Musica digitale
Sapete talvolta avete qualcosa in mente e non riuscite in alcun modo ad esprimerlo. Idee nuove,ma non traducibili in realtà. Un intreccio di ragionamenti,germi di innovazione,ma che non trovano terreno su cui crescere.Un enorme senso di disagio,sembra di avere dentro magma musicale e non poterlo esprimere con mezzi convenzionali. Poi entra in gioco la sorte,e cercando applicazioni per iPhone ti imbatti in una che attira la tua attenzione solo a partire dal nome: "Sniff_JazzBox".
Di cosa si tratta?Di una completa commistione di linguaggio e musica,attraverso macchina e sentimenti umani,connessione wireless ed emozioni,straming e notazione musicale. Questo programma può far parlare la città.
Nella pratica scansiona l'ambiente circostante in cerca di reti wireless,capta il nome dell'access point e filtra le lettere in esso presente (Es.: BENE > B=si,E=mi nella notazione anglosassone),le piazza su una partitura in scorrimento e le fa suonare alla tromba,al piano,alle percussioni,in base alla potenza del segnale.
Questo porta a scenari musicali cangianti e sempre in movimento,dove la melodia è un opinione,dove la composizione è il movimento attraverso la città.
Camminate per le vie ed ecco che vicino al bar sembra che Monk abbia appena pestato con cattiveria un accordo,girate l'angolo per raggiungere l'edicola e un passaggio vi ricorda il brillante jarret del koln concert...spazio alla fantasia!
Questa è arte multimediale,questo è progresso,è concept, è sperimentazione,è azzardo,cazzo è proprio jazz! Un nome più azzeccato era difficile.
Una forma di sperimentazione musicale che può generare materiale sonoro geniale,creare spunti incredibili,che non può annoiare e che crea nuove chiavi di lettura per i moderni dispositivi messi a disposizione nel ventunesimo secolo.
Se Miles avesse avuto un aggieggio così...
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Harmony Skatckes
giovedì 16 luglio 2009
Sax e Kaisa
Voglio rendervi partecipi di un progetto a cui sto lavorando con un mio amico batterista e percussionista.
Si tratta di un stimolantissimo duo Sax-Tromba/Kaisa ed eventualmente Djambè.
Si tratta di brani davvero interessanti,con una bellissima struttura,articolata in modo da non rendere noioso ne il mio assolare,ne il brano in sè (sapete,usare solo pentatoniche,è la limitazione di questo strumento,alla lunga stanca),con modulazioni fuori tonalità,contrappunti ritmici etc. Lui è decisamente bravo,inventa ritmi ottimi,e ha delle attitudini poliritmiche. Per ora ne abbiamo elaborati e stesi tre,per una durata complessiva di circa mezz'ora,in cui si alternano assoli di sax,bridge di Kaisa,unisoni...l'atmosfera risultante è decisamente bella e particolare,mi ricorda tantissimo la musica di trane...(non merito mio ovvio),e udite udite,in alcuni unisono lo accompagno alla tromba (si,nel frattempo ho comprato,e ho cominciato a suonare anche quella)
La nostra idea è inannzitutto divertirsi,e andare a suonare per strada,quanto siamo più affiatati andremo a chiedere per locali con la nostra demo,e credo che un gruppo cosi particolare,e minuto (meno gente da pagare) farà successo anche nei locali più snob...
Without a song
Freddie disse che questa era una delle sue migliori performance mai registratedice il produttore Michael Cuscuna
Quando,poco prima che morisse,gli feci sentire queste registrazioni si comportò come un ragazzino,saltava su e giù. Era eccitato ed entusiasta,non vedeva l'ora che il disco venisse pubblicato...desiderava far sentire chi era il vero Freddie Hubbard
Credo sia superflua ogni recensione..
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Recensione
Straight & Chaser please...
Viene definito jazz caldo o classico e che i musicisti a volte invece chiamano Straight,in gergo, suonare Straight vuol dire proprio suonare dritti, con swing e senza troppi modernismi talvolta velleitari…
In quegli anni, quando al bar si ordinava uno Straight & Chaser si veniva serviti con un whisky più una birra da bere di seguito.
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Curiosità
giovedì 4 giugno 2009
Percussioni
Leggendo il libro che parla del lavoro di Coltrane dietro A Love Supreme,ho capito davvero quanto sono importanti nel gruppo il basso e soprattuto la batteria. Nel quartetto storico di John suonava Elvin Jones,noto per la sua dote poliritmica,che ha dettato un po' i capisaldi della batteria jazz "classica" (scusate l'ossimoro!).
Ultimamente mi sto quindi interessando molto ai percussionisti,che non sono,al contrario della musica pop e rock,relegati a semplici metronomi umani,bensì a parte integrante della musica. Lo stesso John si presenterà in pubblico con 2 batteristi,o meglio un batterista e un percussionista,nella sua produzione più tarda. Dovrebbe bastare a farne capire l'importanza nell'ambito di un quartetto.
Una ritmica coninvolgente,incalzante,che non lascia pause o fantasie da riempire mentalmente nel battere o nel levare,da parte dell'ascoltatore secondo me è quello che rende un brano mediocre un brano estremamente valido. Un esempio di questo è il sopraccitato Elvin Jones,ma interessantissimi anche i contempranei Odwalla,capitanati da Massimo Barbiero,in cui il connubio di ritmi latini,orientali,fusion,creano una deliziosa atmosfera,gravida di materiale sonoro per garantire al solista tante,troppe idee d'improvvisazione (vi siete mai chiesti perchè Coltrane suonava per ore un assolo?).
Poi bella,bellissima la batteria Jazz. Pochi elementi con cui si possono creare dei ritmi pazzeschi. Per quanto riguarda Elvin la sua filosofia prevedeva di usare tutti i tamburi e le percussioni a sua disposizione per creare scenari sempre nuovi e in movimento. Guardando il drumkit di Barbiero poi,così scabro,essenziale,da l'impressione di leggerezza,e di una ritmica indiana intensa,con percussioni che variano da sonagli a strani piatti appesi perpendicolari al terreno.
Un esempio a mio avviso degno di nota,è dato da questo video dei magnifici Masada,gruppo storico del compositore/musicista/ecclettico e chi più ne ha più ne metta,John Zorn. L'aria orientaleggiante,le dinamiche del percussionista,il suono tagliente di Zorn...magma sonoro ai livelli del caro Trane...
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Musicista (monografia)
domenica 31 maggio 2009
Giochiamo con le onde
Vi voglio parlare di una cosetta interessante per quanto riguarda il mondo dell'acustica. Poichè mi chiedevo a cosa servisse l'inversione di fase sul mio preamplificatore,ho indagato più a fondo,e ho scoperto che in una situazione stereo,una inversione parziale del segnale di un canale,annulla alcuni suoni della gamma dinamica,se l'inversione è totale li annulla.
Nello specifico è utile saperlo per esempio quando si registra con un microfono sopra e uno sotto ad un rullante,dove i segnali saranno per forza di cosa invertiti.
Beh,cose da non credere,ma la matematica non ne sbaglia una neppure qui. Se registrate due sinusoidi con un programma di registrazione (io ho usato audacity)
e una la invertite di fase,premendo play,non si sente assolutamente nulla! (notate l'analizzatore di spettro vuoto,a traccia avviata)
Invece le tracce separate emettono il classico suono costante dell'onda sinusoidale (qui l'analizzatore,con una traccia in mute,segna anche l'ovvio andamento grafico dell'onda):
Ancora,se mixate le due tracce in un unico canale,il risultato sarà questo!
Nessun trucco nessun inganno:ad ogni istante di tempo l'ampiezza del segnale di un canale viene sommata con il suo corrispetitvo in negativo (+x -x=0).
Nello specifico è utile saperlo per esempio quando si registra con un microfono sopra e uno sotto ad un rullante,dove i segnali saranno per forza di cosa invertiti.
Beh,cose da non credere,ma la matematica non ne sbaglia una neppure qui. Se registrate due sinusoidi con un programma di registrazione (io ho usato audacity)
e una la invertite di fase,premendo play,non si sente assolutamente nulla! (notate l'analizzatore di spettro vuoto,a traccia avviata)
Invece le tracce separate emettono il classico suono costante dell'onda sinusoidale (qui l'analizzatore,con una traccia in mute,segna anche l'ovvio andamento grafico dell'onda):
Ancora,se mixate le due tracce in un unico canale,il risultato sarà questo!
Nessun trucco nessun inganno:ad ogni istante di tempo l'ampiezza del segnale di un canale viene sommata con il suo corrispetitvo in negativo (+x -x=0).
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